Il caso Bug reset di Windows 11 23H2 ha preso molti utenti alla sprovvista: dopo l’installazione degli aggiornamenti rilasciati il 12 agosto, diverse macchine con versioni precedenti di Windows hanno scoperto che le funzioni di reset e ripristino non completano l’operazione. In poche parole: Bug reset di Windows 11 23H2 ha reso inutilizzabili due strumenti fondamentali per il recupero del sistema su molte installazioni. Nel corso di questo articolo analizziamo cause, impatto, soluzioni proposte da Microsoft e le migliori pratiche per ridurre il rischio di perdita di dati.

Bug reset Windows 11 23H2 perché è il fulcro della questione: la combinazione di una patch e di una variabile ambientale ha generato un malfunzionamento che, per alcuni amministratori di sistema e utenti avanzati, significa ritardi e procedure di emergenza. Qui troverai spiegazioni tecniche, tabelle riassuntive, procedure passo passo e tre prompt per generare immagini illustrative con l’IA.
Sommario esecutivo in due righe: Microsoft ha rilasciato aggiornamenti cumulativi che, su Windows 11 23H2 (e su alcune build 22H2 e Windows 10 22H2), impedivano il completamento delle operazioni di reset e ripristino. Per correggere il problema ha pubblicato patch out-of-band gli aggiornamenti KB5066189 (per Windows 11 23H2/22H2) e KB5066188 (per Windows 10 22H2) che vanno installati manualmente se si riscontra il malfunzionamento.
Sostegno pratico: in questo lungo pezzo troverai anche le indicazioni per verificare la presenza del problema, le procedure di installazione del fix e un quadro completo dei rischi residui.
Sicurezza e affidabilità: perché il reset è importante
Il reset e il ripristino rappresentano la rete di sicurezza di qualsiasi sistema operativo. Quando tutto va male — aggiornamenti che falliscono, driver corrotti, app che bloccano il sistema — tornare a uno stato funzionante può richiedere proprio l’uso di queste funzioni. Se il bug impedisce di eseguire un ripristino di fabbrica o una correzione senza perdita di dati, l’unica alternativa diventa un intervento manuale più complesso, che comporta rischi per i file e lunghi tempi di inattività.
Contesto degli aggiornamenti e cronologia degli eventi
Il problema è emerso dopo il rilascio degli aggiornamenti obbligatori del 12 agosto: le patch KB5063875 per Windows 11 23H2/22H2 e KB5063709 per Windows 10 22H2 hanno introdotto, in determinate configurazioni, un malfunzionamento delle routine di ripristino. Microsoft, ricevute le segnalazioni, ha pubblicato a distanza di circa una settimana gli aggiornamenti di emergenza KB5066189 e KB5066188 come fix opzionali. Chi ha bisogno di ripristinare il sistema deve installare i nuovi pacchetti tramite Windows Update o importandoli manualmente.
Impatto e categorie di sistemi coinvolti
Secondo i report raccolti da forum tecnici e centri di assistenza, non tutte le macchine sono state colpite allo stesso modo. Le configurazioni più a rischio includono sistemi con determinati driver di storage, ambienti gestiti via WSUS, o scenari con strumenti di gestione remota che usano comandi come RemoteWipe via CSP. In ogni caso, il problema non sembra causare cancellazione spontanea di file personali, ma può bloccare la procedura di recovery.
Cosa ha rotto l’aggiornamento del 12 agosto
La combinazione di modifiche apportate nelle patch KB5063875 e KB5063709 ha toccato componenti chiave del sistema di ripristino. In alcuni casi, le chiamate che orchestrano il reset (sia la versione “ripristina le impostazioni di fabbrica del PC” sia la procedura di riparazione senza perdita di file) non arrivano al termine, bloccandosi con errori che non sempre vengono registrati nei log utente ma compaiono nel Event Viewer. Sebbene la causa esatta possa variare in base a driver e configurazioni, la risposta ufficiale è stata un aggiornamento puntuale.
Quali versioni sono interessate dal bug
Il problema è stato segnalato su Windows 11 nelle build 23H2 e 22H2 e su Windows 10 22H2. Non è invece presente secondo Microsoft su Windows 11 24H2. Le build obiettivo dopo l’applicazione del fix diventano: 22631.5771 (Windows 11 23H2), 22621.5771 (Windows 11 22H2) e 19045.6218 (Windows 10 22H2). Se il tuo PC mostra una di queste versioni dopo l’aggiornamento, significa che il pacchetto è stato applicato correttamente.
Come riconoscere il problema sul tuo PC
Sintomi comuni:
- La schermata di conferma parte ma il processo si blocca senza completare.
- Il sistema viene riavviato e il ripristino non procede oltre una percentuale iniziale.
- Remote reset o RemoteWipe via CSP non eseguono correttamente.
- Nei registri evento compaiono errori correlati ai servizi di ripristino.
Se osservi uno di questi segnali: fermati, non tentare manovre estreme; procedi con i backup e segui la guida per l’installazione del fix.
Fix Microsoft: KB5066189 e KB5066188 spiegati
Microsoft ha pubblicato gli aggiornamenti di emergenza:
| OS | Update | Descrizione | Build risultante |
|---|---|---|---|
| Windows 11 23H2 | KB5066189 | Fix opzionale per problemi di reset/ripristino | 22631.5771 |
| Windows 11 22H2 | KB5066189 | Fix opzionale cumulativo | 22621.5771 |
| Windows 10 22H2 | KB5066188 | Fix opzionale cumulativo | 19045.6218 |
Questi pacchetti sono stati resi disponibili fuori dalla normale cadenza del Patch Tuesday (out-of-band) e sono opzionali: vanno installati se e solo se si riscontra il problema, oppure se si desidera prevenire il rischio.
Guida passo passo: installare il patch di emergenza
Segui questi passaggi per applicare il fix in modo sicuro.
- Effettua un backup completo dei dati più importanti (documenti, foto, configurazioni).
- Vai su Impostazioni > Windows Update e clicca su Verifica disponibilità aggiornamenti. Se il pacchetto appare nella lista, selezionalo e clicca Scarica e installa.
- Se non vedi l’aggiornamento, scarica il pacchetto manualmente dal Catalogo Microsoft Update e procedi con l’installazione.
- Riavvia la macchina dopo il completamento. Verifica che la build sia una delle versioni indicate nella tabella.
- Prova nuovamente le operazioni di reset o ripristino per confermare la risoluzione.
Rollback e alternative quando il fix non funziona
Se, dopo l’installazione del fix, il problema persiste, valuta queste opzioni:
- Esegui un ripristino da immagine se ne hai una aggiornata.
- Avvia l’ambiente di recupero (WinRE) e usa strumenti avanzati di diagnostica; controlla i log per errori su driver del disco o su accessi negati.
- Considera il ripristino manuale tramite supporto di installazione USB e una reinstallazione mantenendo i file personali (fresh start), se la macchina non riparte con le procedure standard.
Implicazioni per le aziende e per WSUS/WUSA
Gli amministratori di rete devono prestare attenzione: se gestisci update tramite WSUS o strumenti di deployment centralizzati, controlla che i pacchetti KB5066189 e KB5066188 siano disponibili nel repository interno. Gli update out-of-band potrebbero non essere replicati automaticamente; è buona norma testare l’installazione su un gruppo pilota prima del roll-out completo. Se usi WUSA per installazioni locali, il pacchetto cumulativo sostituirà le versioni precedenti.
Consigli pratici e misure preventive
Ecco una checklist rapida:
| Azione | Perché farla |
|---|---|
| Backup regolare | Evitare perdita di dati in caso di malfunzionamento |
| Verifica driver storage (SSD) | Driver obsoleti possono interferire con recovery |
| Tenere WSUS aggiornato | Permette distribuzione controllata delle patch |
| Testare aggiornamenti su macchine non critiche | Riduce il rischio di downtime su produzione |
| Monitorare i log di sistema | Identificare segnali precoci di problemi |
Problemi noti e componenti coinvolti
Alcuni commenti emersi dalle community tecniche indicano che particolari configurazioni di driver per SSD o BIOS/firmware possono aumentare la probabilità di blocchi durante il reset. Per questo motivo è consigliabile aggiornare anche il firmware del disco e i driver di storage prima di avviare operazioni di ripristino complesse.
Nota tecnica sul deployment aziendale
Per i team IT che gestiscono centinaia o migliaia di endpoint è fondamentale:
- Pianificare un test su macchine non critiche.
- Aggiornare immagini di riferimento e processi di ripristino con le nuove build.
- Documentare procedure di rollback in caso di complicazioni successive all’applicazione del fix.
Rischi residui e cosa osservare nelle settimane successive
Anche dopo l’installazione dei fix, monitorare i dispositivi per possibili regressioni: errori inaspettati, log di sistema insoliti o difficoltà nell’eseguire operazioni di OS provisioning. Segnala eventuali nuovi comportamenti a Microsoft tramite canali ufficiali per consentire ulteriori patch se necessarie.
Conclusione: che cosa fare adesso
Se usi Windows 11 23H2 o una build correlata e hai bisogno delle funzioni di reset/ripristino, procedi con prudenza: esegui backup, controlla la presenza delle patch via Windows Update, e applica KB5066189 o KB5066188 se necessario. Per le infrastrutture gestite centralmente, coordina il deploy tramite WSUS e testa su un gruppo pilota.
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