L’ingiunzione giudiziaria concede a Google tre settimane per modificare il Play Store per apportare modifiche sostanziali all’app store, un termine stringente che pone la casa di Mountain View di fronte a sfide tecniche e legali complesse. Con Google tre settimane per modificare Play Store, l’azienda dovrà ristrutturare i meccanismi di distribuzione delle app e pagamenti alternativi, rispettando l’ingiunzione permanente emessa il 7 ottobre 2024.

Scadenza imminente e contesto giudiziario
Il giudice James Donato ha stabilito che Google tre settimane per modificare il Play Store debba completare le implementazioni entro il termine stabilito, salvo sospensione in appello. La decisione segue la sconfitta in appello e amplia le misure volte a ripristinare la concorrenza nel mercato delle app.
I punti chiave dell’ingiunzione
L’ingiunzione permanente del 7 ottobre 2024 include 13 rimedi specifici. Di questi, sette devono essere attuati entro 14 giorni e ulteriori modifiche entro tre settimane.
Rimedi urgenti da implementare
Tra i punti urgenti ci sono:
Punto | Descrizione | Scadenza |
---|---|---|
4 | Consentire pagamenti di terze parti | 14 giorni |
5 | Rinunciare a revenue sharing obbligatorio | 14 giorni |
6 | Rendere aperto il Sideloading | 14 giorni |
7 | Disabilitare permessi restrittivi | 14 giorni |
9–10 | Accesso degli store alternativi | 14 giorni |
13 | Rimozione delle clausole anti-concorrenza | 14 giorni |
Il procedimento d’urgenza di Google
Subito dopo la sentenza, Google tre settimane per modificare il Play Store ha presentato un’istanza d’urgenza per sospendere l’ingiunzione in attesa di appello, sostenendo che l’adeguamento immediato esporrebbe sviluppatori e utenti a gravi rischi.
Estensione del termine e prossimi passi
Il tribunale di appello ha concesso una settimana aggiuntiva. Google potrà richiedere una sospensione più lunga entro l’8 agosto 2025 o presentare la questione alla Corte Suprema.
Store di terze parti e timeline 2026
Il punto 11 e 12 riguardano l’accesso completo al catalogo app e la distribuzione di store alternativi tramite Play Store, probabilmente rinviati al 2026.
Impatto sugli sviluppatori
Gli sviluppatori dovranno adattare i propri sistemi di pagamento e licenze, aggiornare SDK e garantire compatibilità con i nuovi requisiti.
Sfide tecniche e legali
La ristrutturazione di un sistema complesso come il Play Store richiede risorse ingenti, modifica dei server, aggiornamenti delle API e adeguamento delle interfacce.
Potenziali criticità
Tra le criticità di Google tre settimane per modificare il Play Store figurano:
- Rischio di interruzioni del servizio
- Complessità di integrazione dei sistemi di pagamento
- Resistenza dei partner preinstallati
Confronto con altri mercati
In Europa, simili misure antitrust sono già in vigore dal gennaio 2025, costringendo Big Tech a offrire alternative per il downloads di app.
Ruolo della Corte Suprema
Se il ricorso entro il termine non venisse accolto, Google dovrà conformarsi: in caso contrario, sono previste sanzioni e potenziali multe.
Prospettive di mercato future
La riforma del Play Store potrebbe aprire a nuovi attori e rafforzare la competitività nel panorama delle piattaforme mobile.
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