Dal 25 agosto è in vigore il Digital Services Act (DSA) per 19 piattaforme e motori di ricerca, tra cui Facebook, Instagram, Google, X (Twitter) e TikTok.
La legge sui servizi digitali, nota come Digital Services Act (DSA), è entrata in vigore ieri. Le aziende che gestiscono piattaforme e motori di ricerca di grande dimensione (VLOP e VLOSE) sono ora tenute a rispettare una serie di obblighi e divieti al fine di evitare sanzioni e, in casi gravi, il bando dall’Europa. Alcune delle grandi aziende tecnologiche, le cosiddette Big Tech, hanno già messo in atto diverse misure relative a trasparenza, moderazione e pubblicità. Altre sono ancora in ritardo nell’adempimento di questi requisiti, mentre Amazon e Zalando hanno sollevato contestazioni sulla loro designazione come VLOP.
Digital Services Act: Cosa Comporta? Il Digital Services Act (DSA) impone alle piattaforme di rimuovere post e pagine contenenti prodotti e servizi illegali, pericolosi o contraffatti. La legge proibisce anche le inserzioni pubblicitarie rivolte ai minori e quelle che utilizzano dati personali sensibili, come etnia, opinioni politiche, religione e orientamento sessuale.
Gli utenti devono essere informati sulle politiche di moderazione e hanno il diritto di contestare eventuali azioni, come la cancellazione di contenuti o la sospensione dell’account. Inoltre, le piattaforme devono fornire la possibilità di disattivare gli algoritmi di suggerimento, cioè la visualizzazione di contenuti personalizzati basati sull’attività online dell’utente (tracciamento). Il DSA richiede inoltre l’implementazione di misure efficaci per contrastare la disinformazione.
Piattaforme Designate e Scadenze Alla fine di aprile sono state designante 17 VLOP e 2 VLOSE (piattaforme con almeno 45 milioni di utenti attivi al mese). Queste sono le aziende che devono rispettare il DSA a partire dal 25 agosto. Per le piattaforme di dimensioni minori, la scadenza è il 17 febbraio 2024.
Misure Adottate dalle Grandi Piattaforme TikTok ha annunciato la possibilità di disattivare l’algoritmo dei suggerimenti e il blocco delle inserzioni personalizzate per gli utenti dai 13 ai 17 anni. Meta introdurrà una scelta simile per Storie, Reels e la ricerca su Facebook e Instagram, mostrando i contenuti in ordine cronologico inverso.
Google ha migliorato la trasparenza per le inserzioni pubblicitarie e le azioni di moderazione. Infine, YouTube ha disattivato i suggerimenti per i video per gli utenti che non hanno attivato la cronologia di visualizzazione.
Sanzioni e Implicazioni Le grandi piattaforme e motori di ricerca che non rispettano le nuove regole possono ricevere multe fino al 6% delle loro entrate globali. In situazioni di gravi violazioni ripetute, la Commissione europea può richiedere a un tribunale la temporanea sospensione del servizio.
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