Introduzione al fenomeno crescente
L’analisi del titolo Windows 11: market share in aumento mette in luce come Windows 11 stiano registrando un aumento costante della percentuale di adozione a partire da aprile, secondo i dati di Statcounter. Il trend di crescita riflette dinamiche consolidate nel mercato dei sistemi operativi, evidenziando una transizione significativa tra gli utenti desktop e enterprise. Questo articolo tecnico ripercorre l’evoluzione mensile delle quote, ne approfondisce le cause e ne propone una proiezione verso il pensionamento di Windows 10 previsto per il 14 ottobre 2025.

Metodologia di rilevazione
Per comprendere appieno il fenomeno bisogna esaminare le metodologie di rilevazione adottate da Statcounter. Il campione di navigazione analizzato comprende milioni di visite uniche quotidiane, rappresentative sia di contesti consumer sia di realtà enterprise. I dati sono aggregati a livello globale e regionali, permettendo di calcolare la quota di sistema operativo per ogni area geografica. L’interpretazione delle statistiche avviene tramite un’analisi che pesa i diversi segmenti — desktop, mobile e tablet — per offrire un quadro attendibile delle tendenze di mercato.
Evoluzione mensile delle quote di mercato
Il monitoraggio mensile evidenzia come, dopo una flessione natalizia a dicembre 2024, il mercato abbia ripreso a favore di Windows 11. A gennaio 2025 è iniziata un’inversione decisa, con un recupero che si è consolidato nei mesi successivi. Le percentuali di adozione sono supportate da una strategia di aggiornamenti più frequenti e da un’estesa compatibilità con hardware di fascia bassa e media. Il fine supporto di Windows 10 previsto per il 14 pensione ottobrile ha inoltre accelerato le migrazioni aziendali, riducendo l’utilizzo della vecchia release e spingendo verso la nuova generazione.
Confronto tra Windows 11 e Windows 10
La transizione si concretizza nel confronto diretto tra i due sistemi. Windows 11 si caratterizza per un’interfaccia aggiornata, un kernel ottimizzato e una gestione dei driver migliorata. Windows 10, pur ancora solido, risente della carenza di aggiornamenti futuri e della scarsa compatibilità con alcune applicazioni di nuova generazione, soprattutto in ambito professionale. Le differenze di performance emergono chiaramente in scenari di calcolo intensivo, rendering grafico e virtualizzazione, dove l’ultima versione offre un’esperienza più fluida e sicura.
Analisi del trend in Italia
Nel contesto italiano il report di Statcounter evidenzia una quota del 42,41% per Windows 11, a fronte del 54,72% di Windows 10. L’adozione è guidata principalmente dai settori consumer e dalle PMI, con una particolare attenzione all’integrazione di funzionalità di sicurezza avanzate. Il rallentamento iniziale è stato superato grazie a campagne di aggiornamento promosse da OEM e provider di servizi IT, che hanno incentivato la migrazione mediante sconti e supporto tecnico dedicato.
Scenario statunitense: già sorpasso
Negli Stati Uniti il sorpasso di Windows 11 su Windows 10 è già realtà: 53,01% contro 44,55%. La leadership di mercato negli USA si traduce in un effetto volano per il resto del mondo, dato che molte applicazioni enterprise e piattaforme digitali ottimizzate per Windows 11 nascono proprio dal settore tecnologico statunitense. L’accelerazione è supportata da un approccio cloud-first e dall’adozione massiccia di servizi come Azure Virtual Desktop, che sfruttano appieno le novità introdotte nel nuovo sistema.
Situazione critica in Ucraina
In Ucraina la diffusione di Windows 10 rimane predominante, con una quota del 68,52% rispetto al 26,7% di Windows 11. Tale ritardo mette a rischio la sicurezza informatica del paese, già esposto a continui attacchi. L’assenza di patch aggiornate e la crescente vulnerabilità del vecchio sistema espongono infrastrutture critiche a firmware malevoli e ransomware. Solo un’accelerazione nelle migrazioni potrà garantire protezioni adeguate nei mesi a venire.
Implicazioni per la sicurezza informatica
Il supporto esteso di Windows 11 include patch mensili, miglioramenti alle protezioni runtime e aggiornamenti automatici delle definizioni antivirus integrate. Con la cessazione del supporto per Windows 10, gli aggiornamenti di patch smetteranno, azzerando qualsiasi possibilità di chiudere falle note. Le organizzazioni dovranno dunque pianificare un piano di aggiornamento strutturato, favorendo una migrazione graduale e sicura, basata su test di compatibilità e training del personale IT.
Proiezioni future fino a ottobre 2025
Le proiezioni basate sulle performance dei primi quattro mesi del 2025 indicano una riduzione di Windows 10 di circa il 9,76% e una crescita di Windows 11 del 9,6%. Le fluttuazioni mensili suggeriscono spostamenti più rapidi nel secondo semestre, facilitati dagli aggiornamenti cumulativi e dagli incentivi OEM. Se il ritmo resterà costante, Windows 11 supererà il 50% di quota globale entro l’estate, avvicinandosi rapidamente al pensionamento ufficiale di Windows 10 fissato per il 14 ottobre 2025.
Impatto sui browser e sul mercato web
Il dominio di browser come Chrome (66,21%) e Safari (17,23%) rimane stabile, ma l’evoluzione di Windows 11 porta con sé motori di rendering più moderni e ottimizzati per nuove API web. Il possibile smembramento di Google e la vendita di Chrome aprono scenari di concorrenza e potrebbero influenzare l’adozione di browser alternativi. L’integrazione nativa con Microsoft Edge e l’attenzione all’ecosistema enterprise fanno pensare a sviluppi in chiave consumer e business, sia in ambito desktop sia in mobilità.
Tabelle di riferimento tecnico
Quote globali aprile 2025
Sistema operativo | Quota aprile 2025 (%) | Variazione vs marzo 2025 | Variazione Gen–Apr 2025 (%) |
---|---|---|---|
Windows 11 | 43,72 | +1,03 | +9,6 |
Windows 10 | 52,94 | -1,26 | -9,76 |
Quote per Paese (aprile 2025)
Paese | Windows 11 (%) | Windows 10 (%) |
---|---|---|
Italia | 42,41 | 54,72 |
Stati Uniti | 53,01 | 44,55 |
Ucraina | 26,70 | 68,52 |
Market share browser (aprile 2025)
Browser | Quota (%) |
---|---|
Chrome | 66,21 |
Safari | 17,23 |
In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.