Windows 11: più opzioni nelle Impostazioni è la notizia che sta scorrendo nelle update list degli Insider e nei feed degli amministratori di sistema. Con la build 26200.5742 (KB5064075) Microsoft sposta alcune impostazioni storicamente nascoste nel Pannello di controllo dentro l’app Impostazioni, avvicinando due mondi che per anni hanno convissuto senza amalgamarsi del tutto. Questa scelta non è solo estetica: cambia la usabilità del sistema, ridisegna i percorsi di supporto per gli utenti aziendali e impone riflessioni su compatibilità, policy e gestione centralizzata.

Windows 11: più opzioni nelle Impostazioni torna come frase chiave lungo l’articolo perché il tema centrale è proprio questo: la progressiva migrazione delle opzioni dal Pannello di controllo all’app moderna. E ancora: Windows 11: più opzioni nelle Impostazioni significa, per molti, meno click, meno dispersione tra interfacce e un percorso di amministrazione più coerente.
Contesto e ritorno al cambiamento
Negli ultimi anni Microsoft ha avviato una migrazione graduale: molte funzioni del vecchio Pannello di controllo sono state ricreate nell’app Impostazioni, ma non tutte. La build 26200.5742 evidenzia un’accelerazione di questo processo: ora troviamo opzioni storiche legate a ora, lingua e tastiera direttamente nella schermata moderna, con percorsi più coerenti e localizzati. Il cambiamento è parte della roadmap verso Windows 11 25H2, previsto per l’autunno.
Cosa è stato spostato: orologi, formati e sincronizzazione
Tra le novità più pratiche c’è la possibilità di aggiungere altri orologi direttamente in Impostazioni > Data/ora e lingua > Data e ora, cosa che in passato richiedeva di aprire il Pannello di controllo e cercare Orologio e area geografica > Aggiungi orologi per altri fusi orari. È ora possibile anche cambiare il server per la sincronizzazione dell’orario nella sezione Impostazioni aggiuntive, e modificare i formati per numeri e valute senza lasciare l’interfaccia moderna.
Sottotitoli (senza numerazione)
Novità nella gestione dell’ora e dei fusi orari
La migrazione delle opzioni di orario semplifica la vita degli amministratori che gestiscono flotte internazionali: basta un percorso nell’app Impostazioni per aggiungere un orologio per New York, Tokyo o Sydney. Questo rende più immediato il controllo dell’orario nei dispositivi usati in smart working o da team distribuiti.
Lingua e tastiera: più scelte in un unico posto
La sezione lingua e tastiera guadagna voci che permettono di aggiungere layout, cambiare la priorità delle lingue e regolare opzioni avanzate: tutto ora accessibile in Impostazioni > Data/ora e lingua. Per chi cambia spesso layout tra italiano, inglese e altre lingue la semplificazione è tangibile.
Formati regionali e valute integrati nell’app
I formati di numeri e valute erano una di quelle opzioni che si cercavano nel Pannello di controllo. Spostandole nelle Impostazioni si armonizza la gestione dei valori locali, utile soprattutto per applicazioni finanziarie e per amministratori locali che devono uniformare le macchine aziendali.
Accessibilità: controllo su carattere e puntatore
Novità anche nella sezione Accessibilità: sono presenti impostazioni per controllare la durata e la frequenza di ripetizione del carattere e la frequenza di lampeggiamento del puntatore del mouse. Piccoli dettagli che migliorano l’esperienza di chi ha esigenze particolari o utilizza schermi ad alta luminosità.
Interfaccia smartphone collegato: più attività recenti
Microsoft ha aggiornato il layout del pannello relativo allo smartphone collegato, affiancando al menu Start una vista più ricca di attività recenti, con accesso a messaggi, chiamate, foto e aggiornamenti dalle app. Questo rafforza l’integrazione cross-device, utile per utenti che lavorano tra telefono e PC. <!– Immagine 1 –>
“la descrizione dell’immagine sottoforma di prompt per generarla con l’IA: ‘Mockup di Windows 11 Impostazioni che mostra la nuova sezione Data/ora e lingua con opzione per aggiungere orologi di fusi orari, interfaccia chiara, stile moderno, alta risoluzione'”
Perché questa migrazione conta: usabilità e governance
Spostare opzioni dentro l’app Impostazioni significa ridurre la frammentazione dell’esperienza utente. Per le aziende, uniformare le policy e i percorsi di supporto è un vantaggio: meno documentazione da mantenere, meno passaggi per i tecnici helpdesk. Tuttavia, la transizione deve essere gestita con cautela per evitare che script e procedure automatizzate basate sul Pannello di controllo falliscano.
Compatibilità e rollback: cosa controllare
Prima di adottare la nuova build su larga scala è bene testare la compatibilità con tool di gestione, GPO e script di deployment. Alcune opzioni potrebbero conservare riferimenti al Pannello, quindi è consigliabile eseguire un inventario delle custom policy applicate in azienda.
Dettagli tecnici e numeri della build
Elemento | Dettaglio |
---|---|
Build | 26200.5742 |
KB | KB5064075 |
Canali | Dev, Beta (alcune voci già in 24H2) |
Release | Aggiornamento Insider, rollout graduale |
Aree modificate | Data/ora e lingua, Accessibilità, Smartphone collegato |
Come testare su macchine aziendali
Gli amministratori dovrebbero usare immagini di test, eseguire policy di gruppo su domini di prova e verificare i log di audit relativi alle modifiche di data/ora, sincronizzazione e impostazioni regionali. Monitorare i servizi che dipendono dall’orario è essenziale: servizi di autenticazione e task pianificati potrebbero comportarsi diversamente se il server di sincronizzazione viene cambiato.
Impatto su scripting e strumenti legacy
Molti script PowerShell e strumenti di provisioning leggono o scrivono impostazioni tramite chiavi di registro o interfacce COM esposte dal Pannello di controllo. È importante verificare che i medesimi endpoint siano ancora disponibili o che Microsoft abbia esposto alternative tramite API pubbliche.
Tabella: verifiche consigliate prima del roll-out
Controllo | Strumento suggerito | Perché |
---|---|---|
Policy GPO legacy | Group Policy Management | Evitare conflitti di policy |
Script di provisioning | PowerShell testing | Verificare percorsi e chiavi registro |
Servizi dipendenti dall’orario | Event Logs, Service Monitor | Prevenire errori di sincronizzazione |
Compatibilità app | Test UAT | Evitare regressioni funzionali |
Sicurezza, privacy e gestione dell’ora
Cambiare la sincronizzazione degli orari può avere impatti sulla sicurezza: timestamp errati possono complicare la validità dei certificati, la coerenza dei log e le verifiche forensi. Per questo motivo, l’opzione di cambiare il server NTP o altro endpoint di sincronizzazione è stata resa più accessibile — ma va usata con criterio e documentata nelle policy aziendali.
Cosa cambia per l’utente medio
Per l’utente non tecnico la differenza è minore ma significativa: meno menu nascosti, percorsi più intuitivi e una corrispondenza maggiore tra quello che si cerca e dove lo si trova. A livello giornaliero, poter cambiare il formato della data o aggiungere un orologio in due click è un miglioramento dell’esperienza.
Reazioni della community e dei professionisti IT
La community degli Insider ha accolto la mossa con interesse: molti amministratori vedono la semplificazione come un passo avanti. Altri segnalano la necessità di maggiore documentazione ufficiale da parte di Microsoft, per evitare che il cambiamento introduca fragilità negli ambienti enterprise.
Aggiornamenti del layout smartphone e notifiche
L’evoluzione del layout che integra più elementi dello smartphone collegato dimostra l’interesse di Microsoft per l’esperienza cross-device. Le notifiche diventano più ricche e l’accesso rapido a messaggi e foto semplifica la produttività.
Linee guida per il rollout aziendale
- Test in ambiente controllato (lab).
- Validazione di script e GPO esistenti.
- Aggiornamento della documentazione interna e delle procedure di supporto.
- Comunicazione agli utenti finali con istruzioni chiare su dove trovare le nuove impostazioni.
Tabella riepilogativa: stato e raccomandazioni
Elemento | Stato attuale | Raccomandazione |
---|---|---|
Migrazione impostazioni | In corso (build Dev/Beta) | Testare prima del deployment |
Documentazione | Parziale | Aggiungere note interne |
Compatibilità | Variabile | Eseguire test UAT |
Sicurezza orario | Critica | Mantenere policy NTP aziendali |
Conclusione: un passo verso l’unificazione dell’esperienza
Il messaggio è chiaro: Microsoft consolida Impostazioni come hub centrale, avvicinando funzioni storiche del Pannello di controllo alla UI moderna. Questa scelta facilita gli utenti e semplifica la gestione per gli IT, ma richiede attenzione: test, documentazione e un approccio graduale al rollout sono elementi obbligati. La build 26200.5742 è un assaggio delle trasformazioni che arriveranno con Windows 11 25H2: un equilibrio tra compatibilità legacy e modernizzazione dell’esperienza.
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