Il 14 ottobre 2025 segna la fine del supporto per Windows 10 da parte di Microsoft. Mentre l’azienda offre opzioni di supporto esteso (ESU) a pagamento, molti utenti e aziende si trovano di fronte a una decisione cruciale: migrare a Windows 11 o affrontare la possibile obsolescenza dei propri dispositivi. Questa transizione potrebbe trasformare ben 240 milioni di PC in rifiuti elettronici, sollevando interrogativi sulle scelte degli utenti e sul ruolo dei produttori di sistemi operativi nella gestione responsabile dell’obsolescenza.
![Fine Supporto Windows 10: 240 Milioni di PC a Rischio Rifiuti Elettronici](https://www.techxplore.it/wp-content/uploads/2023/12/Windows-10.png)
Dall’Obsolescenza all’Economia Circolare
Come avviene spesso alla fine del supporto di una versione di Windows, gli utenti si trovano di fronte a una decisione impegnativa: continuare a utilizzare il sistema operativo non supportato, migrare a una versione più recente o, in alternativa, considerare soluzioni come l’installazione di distro Linux. Tuttavia, ciò solleva una questione più ampia, poiché una significativa percentuale di PC potrebbe non soddisfare i requisiti di Windows 11, generando così una massa di dispositivi considerati obsoleti.
Canalys stima che circa un quinto dei dispositivi, pari a 240 milioni di PC, diventerà rifiuto elettronico a causa dell’incompatibilità con Windows 11. Gli analisti sottolineano che questa decisione di Microsoft intensificherà la problematica dei rifiuti elettronici e metterà in evidenza il ruolo dei fornitori di sistemi operativi nella promozione di modelli circolari.
Alternative e Sfide: Il Futuro dell’E-Waste
Il programma ESU triennale di Microsoft potrebbe offrire una soluzione, anche se i costi rimangono sconosciuti. Tuttavia, Canalys suggerisce che, se i prezzi seguissero una struttura simile a quella di Windows 7, la migrazione a PC compatibili con Windows 11 potrebbe risultare più conveniente. Questa prospettiva solleva interrogativi sulla gestione dei dispositivi più vecchi e sulla possibilità di trasformare l’obsolescenza in un’opportunità per l’economia circolare.
Impatto Economico e Ambientale della Transizione
L’analisi di Canalys pone l’attenzione sull’impatto economico e ambientale della transizione imminente. Con 240 milioni di PC potenzialmente destinati a diventare rifiuti elettronici, si apre una discussione sulle modalità di gestione di questa massa di dispositivi. La corretta gestione dell’e-waste non solo ridurrebbe l’impatto ambientale, ma potrebbe anche contribuire alla creazione di nuove opportunità economiche.
Il Ruolo delle Politiche e dell’Industria Tecnologica
Infine, emerge la necessità di politiche e iniziative dell’industria tecnologica per affrontare questa sfida. Mentre gli utenti sono confrontati con la scelta di migrare o abbandonare i loro dispositivi, le aziende del settore devono considerare come facilitare una transizione sostenibile. Politiche che incentivano il riciclo responsabile e l’aggiornamento sostenibile dei dispositivi possono contribuire a mitigare gli impatti negativi sulla gestione dell’e-waste.
Il futuro della gestione degli e-waste è intrinsecamente legato alle decisioni collettive di individui, industrie e governi. Affrontare questa sfida richiede una visione olistica e azioni concertate per garantire che la fine del supporto a Windows 10 non segni solo la fine di una fase tecnologica, ma anche l’inizio di un approccio più sostenibile verso i dispositivi elettronici.