Apple ha annunciato una serie di modifiche significative per adeguarsi al Digital Markets Act (DMA) nell’Unione Europea. Le novità coinvolgono iOS, Safari e l’App Store, segnalando un cambiamento sostanziale nella strategia di distribuzione e gestione delle app per l’ecosistema Apple.
Il cambio più rilevante è la possibilità per gli utenti europei di scaricare applicazioni da store di terze parti, sfruttando il sideloading, una mossa simile a quanto avviene su piattaforme Android. Questo apre la porta a una maggiore concorrenza e permette agli sviluppatori di distribuire le loro applicazioni al di fuori dell’App Store ufficiale di Apple.
Inoltre, Apple consentirà agli sviluppatori di utilizzare motori di rendering diversi da WebKit, aprendo la strada a browser di terze parti con motori come Blink per Chrome e Gecko per Firefox. Questo implica che gli utenti potranno sperimentare una maggiore diversità di browser e avere più scelte in termini di funzionalità di navigazione.
Il supporto NFC sarà esteso alle app di pagamento di terze parti, consentendo loro di accedere al chip NFC e migliorando l’esperienza degli utenti nelle transazioni. Ciò significa che servizi di pagamento alternativi potranno essere utilizzati, riducendo la dipendenza dai metodi di pagamento proprietari di Apple.
La possibilità di installare app da store alternativi sarà accompagnata da controlli di sicurezza e privacy. Apple afferma che, sebbene i rischi non possano essere eliminati, verranno implementati sistemi automatici e manuali per verificare la presenza di malware nelle app.
Gli sviluppatori potranno anche utilizzare sistemi di pagamento di terze parti e inserire link nelle app per indirizzare gli utenti a effettuare transazioni sui loro siti web. Questa flessibilità offre agli sviluppatori più opzioni e riduce la dipendenza dai pagamenti all’interno dell’App Store.
La società ha anche introdotto una nuova commissione, la Core Technology Fee, che richiederà agli sviluppatori di pagare 0,50 euro per ogni prima installazione annuale se il numero di installazioni supera il milione. Questa mossa mira a compensare i costi associati alla tecnologia sottostante e alla manutenzione dell’ecosistema.
Infine, Apple ha sottolineato che gli sviluppatori che scelgono metodi alternativi di distribuzione e pagamento dovranno accettare nuove commissioni sugli acquisti in-app, con una percentuale del 17% (o 10% per i partecipanti al programma Small Business) e un ulteriore 3% per l’uso del sistema di pagamento di Apple.
Tutte queste modifiche evidenziano il desiderio di Apple di adattarsi e rispettare le regolamentazioni del DMA, aprendo nuove possibilità per gli sviluppatori e offrendo una maggiore flessibilità agli utenti nell’uso dei loro dispositivi iOS. La natura competitiva di queste nuove politiche potrebbe portare a cambiamenti significativi nell’ecosistema digitale di Apple in Europa.
2 thoughts on “Modifiche Apple per rispettare il DMA in Europa”
Comments are closed.