Le denunce, inizialmente presentate in date separate, sono state poi consolidate in una singola denuncia che sarà affrontata in tribunale a partire dal 12 settembre. Il giudice ha respinto le accuse riguardanti la promozione dei prodotti Google nei risultati di ricerca a scapito dei concorrenti come Yelp, Expedia e Tripadvisor.
Il giudice ha affermato che i procuratori generali e il Dipartimento di Giustizia non hanno fornito prove concrete di comportamenti anticoncorrenziali da parte di Google, ma solo opinioni e speculazioni. Tuttavia, alcune accuse riguardanti l’obbligo imposto ai produttori di preinstallare le app Google per ottenere la licenza Android e gli accordi con Apple, Mozilla e produttori di smartphone per impostare Google come motore di ricerca predefinito per i browser mobile rimangono valide.
Google ha accolto positivamente la decisione del giudice, affermando che dimostrerà la legalità dei suoi servizi durante le udienze in tribunale. Tuttavia, Google ha affrontato altre denunce antitrust e attualmente è sotto indagine anche per il presunto monopolio nel mercato dell’advertising online.
La posizione di dominio di Google come motore di ricerca è stata al centro di diverse controversie antitrust sia negli Stati Uniti che in Europa. Mentre il caso continuerà ad essere oggetto di dibattito legale, l’azienda si impegna a rispondere alle domande e a risolvere i problemi, sottolineando che le persone scelgono di utilizzare Google di propria volontà e che la causa legale non aiuterà gli utenti.